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Esplosione del Carro: Una Tradizione Fiorentina

Esplosione del Carro: Una Tradizione Fiorentina


Ogni anno Firenze celebra la domenica di Pasqua in un modo veramente speciale. Lo Scoppio del Carro è una tradizione nata circa 350 anni fa. Il carro decorato, detto anche il “Brindellone”, fu realizzato la prima volta nel 1622. A forma di torre alta 2-3 piani, viene trainato da due buoi ornati con ghirlande in giro per le strade di Firenze, fino a Piazza del Duomo nello spazio che si trova tra il battistero e la cattedrale.Parte Storica e in Parte Religiosa
Questa tradizione affonda le proprie radici in eventi di natura in parte storica e in parte religiosa. La storia racconta di un giovane fiorentino di nome Pazzino, membro della nobile famiglia Pazzi, che nella Prima Crociata della Guerra Santa del 1099, dimostrò di avere un gran coraggio (fu il primo a scalare il muro di Gerusalemme e ad innalzare il vessillo cristiano) tanto da ricevere in dono 3 pietre focaie provenienti dal Sacro Sepolcro. Le pietre che Pazzino portò con sè alla fine della crociata, rappresentano un tesoro religioso molto importante per Firenze, vengono custodite nella Chiesa di SS. Apostoli.

La cerimonia a cui potete assistere oggi, non è così diversa da quella del passato bensì propone gli stessi rituali. Il tutto inizia verso le 10 del mattino, un prete stofina le tre pietre focaie di Pazzino le cui scintille accendono la candela di Pasqua; questa a sua volta viene usata per dar fuoco ai carboni che si trovano in un contenitore sul Carro. La processione dopo aver percorso le strade di Firenze consegna il Fuoco Santo all’Arcivescovado davanti a Santa Maria del Fiore, meglio conosciuta come il Duomo. Il Carro viene accompagnato lungo il percorso da una processione con percussionisti e sbandieratori, tutti in abiti storici, anche i funzionari della città ed i rappresentanti del clero.BenFornito di Fuochi d’Artificio
Il Carro, ben fornito di fuochi d’artificio, quando arriva davanti alla cattedrale si ferma e aspetta l’inizio della messa. Più o meno verso le 11 dall’altare della Cattedrale, mentre all’interno della chiesa si canta la Gloria, l’arcivescovo accende con il fuoco sacro un razzo a forma di colomba (chiamato appunto “la Colombina”, che simbolizza lo Spirito Santo), questa a sua volta vola fuori dalla chiesa percorrendo un filo che va a colpire il Carro nella piazza, dando vita a spettacolari fuochi d’artificio che incontrano gli applausi di tutto il pubblico: questo è ciò che intendiamo per lo Scoppio del Carro!

Se il rituale procede regolarmente e tutti i fuochi d’artificio esplodono, allora si prospetta un raccolto ricco e florido e buona fortuna per la città e per i suoi cittadini. E’ per questo che ogni anno, tutti sperano in uno Scoppio del Carro perfetto!

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